Questo è un articolo satirico, leggi qui
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Dopo solo quasi una settimana di down è stato ripristinato il server di LiberoMail.
Milioni di utenti Libero e Virgilio hanno potuto riaccedere alle loro email ed ai loro futili contenuti.

E sì perché tra gli oltre 13 milioni di utenze LiberoMail ci sono baristi, bidelli, astrologi di provincia ma anche qualche professionista. Tra questi qualche avvocato che ha subito proposto una classaction di richiesta di rimborso al noto servizio di email per interruzione di servizio.

Il servizio torna a funzionare male come prima, ma sono pronte richieste di rimborso…

Molto giusto e molto vero, ma l’ufficio legale di Italia on Line ha già dato una risposta che non è sicuro soddisferà le aspettative dei querelanti.
Dal momento che il servizio era gratuito, il rimborso consisterà in una lettera di scuse, con intestazione il nome dell’utente, ma ovviamente spedita via email (dall’account gmail dello staff legale Libero).

Probabile che qualche utente farà ricorso, ma le motivazioni granitiche e l’offerta, tutt’altro che disprezzabile, fanno pensare che sarà tempo perso.

Per il servizio gratuito pronti rimborsi di belle parole e cotillon

Intanto il vendor che ha preso in carico la posta di LiberoMail e che, come riconoscono anche i comunicati di IOL, server molti altri provider di posta, sta guadagnando visibilità involontaria dagli eventi di questi giorni.

Tanta pubblicità e interesse ha spinto il vendor a presentarsi autonomamente sul mercato italiano.
Il servizio è stato lanciato in questi giorni con lo slogan “Come lavoriamo lo sapete già, scegliete di saltare gli intermediari”

Vedremo se questo nuovo competitor toglierà altri utenti (tra quelli rimasti) a Libero.it.

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