Questo è un articolo satirico, leggi qui
Condividi
    
 
   

Dopo il p̶l̶e̶b̶i̶s̶c̶i̶t̶o̶… il sondaggio elettorale per la conferma della volontà ̶d̶i̶ ̶P̶u̶t̶i̶n̶… del popolo di farsi ̶i̶n̶g̶l̶o̶b̶a̶r̶e̶… ̶a̶n̶n̶e̶t̶t̶e̶r̶e̶… unirsi ̶a̶l̶l̶’̶i̶n̶v̶a̶s̶o̶r̶e̶… alla Russia, anche in Crimea, evidentemente golosi di democrazia, hanno voluto fare un nuovo referendum per confermare se rimanere nella Grande Madre Russia.

Ma – sorpresa – i risultati non sono andati come speravano i filo russi. Ma neanche come speravano i lealisti ucraini.
Infatti la stragrande maggioranza dei votanti ha ignorato la scelta binaria tra restare con la Russia o tornare sotto la sovranità ucraina, ma ha aggiunto di suo pugno l’opzione di diventare una repubblica sovrana, indipendente e se l’è anche stravotata a maggioranza assoluta.

Nella scelta tra restare con la Russia o tornare con l’Ucraina la Crimea ha risposto ci aveto rotto il c****

Scacco quindi all’imperialismo russo ma anche a quello ucraino da parte dei crimeani. Abbiamo sentito a tal proposito, John Smith, un cittadino crimeano da diverse generazioni che ci ha spiegato le sue ragioni (peraltro in un perfetto inglese americano). “Noi siamo stanchi” ci spiega “e lo abbiamo espresso nel voto, prima pagavamo le tasse alla lontana Kiev, ora paghiamo le tasse alla lontana Mosca, ma a noi che ce ne viene indietro? Preferiamo essere liberi di non pagare tasse a nessuno e al massimo entrare in Unione Europea ma solo per i sussidi e nella Nato ma solo per essere difesi da possibili invasori senza nessun coinvolgimento ulteriore”.

Pur con qualche dubbio sull’atenticità di questa testimonianza ringraziamo John che probabilmente è un ottimo portavoce del sentire di tranti crimeani.

John si fa portavoce dell’esasperazione di tanti crimeani anche se di crimeano sembra avere poco

Intanto anche nel Donbass ci sono voci di dissenso, anche se la stragrande maggioranza ha votato per l̶’̶a̶n̶n̶e̶s̶s̶i̶o̶n̶e̶ ̶a̶l̶l̶a̶ ̶R̶u̶s̶s̶i̶a̶… ehm l’unione con la Russia, molti gridano ora alla truffa perché dicono non avevano la terza opzione dell’indipendenza e chiedono quindi un nuovo referendum con questa terza via.
Difficile credere che gli venga concesso anche perché, sembra di capire, vincerebbe anche qui a mani basse.

Commenti