Questo è un articolo satirico, leggi qui
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Il Darwin Award è un riconoscimento etico-scientifico assegnato ogni anno ad individui straordinari che contribuiscono a migliorare l’umanità eliminandosi in un modo idiota, sciocco o semplicemente stupido e così dimostrando di non essere abbastanza intelligenti da meritare di esistere.

Il premio ha avuto sempre qualche detrattore che lo vedeva come una forma di discriminazione oltre che di mind-shaming verso persone scarsamente dotate intellettualmente e che già si punivano da sole. Ma non era di questa opinione Giorgio Fabrizio Benescalzi, in arte Napalm 51, uno dei più noti complottisti e haters italiani.

Il noto personaggio del Web in anni di attività ha collezionato battaglie contro tutti i maggiori complotti, dal falso sbarco sulla luna, al sempre esecrato gruppo Buildelber per continuare sulle più banali negazioni di aids o virus o ad inchieste sui veri ingredienti del gelato gusto Puffo.

Tutte iniziative che lo hanno reso utile, non foss’altro che per far ridere un vasto pubblico che lo segue e ama da anni, ma dovremmo dire seguiva perché, ahilui, l’ultima sua battaglia gli è stata fatale.

Era sua intenzione dimostrare che i Darwin Awards sono una bufala e che in realtà non viene mai assegnato alcun riconoscimento a chi si uccide accidentalmente in modo insensato.

Per dimostrarlo ha deciso di attaccare la sua rete elettrica domestica direttamente ad un pilone della luce, in modo abusivo. Questo perché se ci fosse riuscito senza problemi avrebbe avuto luce gratis (che in questo periodo è il sogno un po’ di tutti). Ma il suo vero fine era quello di vincere il Darwin e quindi lo ha fatto durante un temporale. Risultato: folgorato all’istante.

Purtroppo per lui ha lasciato scritto il suo progetto e questo ha immediatamente squalificato la sua partecipazione al premio.
I suoi tanti fan lo ricorderanno per sempre, e molti già sostengono che in fondo ha vinto lui perché è morto per una competizione da cui è stato squalificato per sua stessa ingenua colpa, e se non è stupidità questa.

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