Questo è un articolo satirico, leggi qui
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Hollywood ha sempre tratto dalla storia alcune delle sue produzioni più artistiche e di successo. Niente di strano che una nota casa cinematografica californiana abbia tratto spunto dalla presente guerra Russo-Ucraina per un nuovo film.

La cosa innovativa è che il film racconterà eventi che devono accora accadere. Se infatti l’inizio parla di ciò che sappiamo tutti ed è già storia, il secondo tempo e specialmente il finale descrive – con dovizia di particolari e grande pathos drammatico – gli esiti della guerra e del suo impatto globale.

E’ la prima volta che un film storico parla di fatti che devono ancora accadere, grande l’attesa del pubblico

Un unicum nella storia del cinema che renderà “Il ponte sul fiume Kiev” – questo il titolo della pellicola – un cult tra cinofili e fans di Alessandro Barbero.

Degno di nota il cast. Tra i protagonisti, un Danny De Vito in gran forma nella parte di Putin. Per la parte, il noto attore americano ha perso 35kg e ha preso lezioni di deambulazione oscillante da una ballerina russa.

Nel cast tra i migliori attori ultraottantenni d’America: De Vito, Martin, Eastwood, Cruise…

Bravissimi anche Steve Martin, in un riuscitissimo Zelensky e Clint Eastwood in un credibilissimo Biden ultra ottantenne.
Da citare anche l’interpretazione di Keanu Reeves nei panni di Macron, di cui ha reso la delicatezza francese, e un Geoffrey Rush, davvero in stato di grazia, nella parte di Sergeĭ Viktorovich Lavrov.
Grande infine – manco a dirlo – la performance di Tom Cruise, completamente irriconoscibile, nei panni di Gigi Di Maio. In una partecipazione pur di pochi secondi, l’attore americano ha potuto esprimere al meglio tutta la sagacia e acume che caratterizzano il ministro degli esteri italiano.
Insomma un film da vedere con tutta la famiglia.

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